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Tra il castello e le ville 2017 : E la birra?

Monselice. Punta sud est dei parco dei colli euganei. Oggi si parte da qui.
Arrivo a Parco Buzzacarini, zona di partenza sul presto, recupero il pettorale mi cambio e aspetto i colleghi dell'Armata!

Eh sì, dopo più di un anno di chattate e scritture sul forum oggi correrò con 2 protagonisti di questo gruppo di auto aiuto corsaiolo... anzi a dire il vero sono proprio io che ho "trascinato" Miglio (il presidente!) in questa  sua prima avventura offroad... mi sento in dovere di fargli un po' da guida.
Eccolo infatti che arriva, assieme alla compagna Nadia. Finalmente li posso conoscere di persona. Cominciamo subito a chiacchierare e il tempo vola da par suo.  Ci mettiamo alla ricerca di Chry che troviamo assieme alla cugina e ad un'amica.
Siamo tutti e scattano le foto di rito.

Si ride col Miglio che cerca di rifilare a tutti dei gel che ha acquistato a prezzo irrisorio al decathlon non curandosi della scadenza a fine ottobre.
Io propongo degli usi alternativi tipo condimento della minestra, nel caffellate... e la Nadia mi da corda, da brava moglie, sempre pronta a "tormentare" il marito.
Sono già le 9 ed è tempo di mettersi in griglia. Io vado avanti, di solito sto appena dietro ai top. Gli altri si posizionano più indietro. Loro faranno i 22, io invece la 42, e condivideremo la prima parte del percorso.

Mi aspettano 42KM e svariato dislivello su un tracciato piuttosto veloce, caratterizzato da 4 ripide salite e altrettante discese, ma anche da qualche km di piano/asfalto. Un po' di minestrone insomma. L'idea è di tirarlo come un lungo pre-Venice fatto bene.
Miglio viene avanti, si raccomanda di andare a premio, che così gli posso dare la birra del premio che tanto io non bevo. Farò il possibile presidente!
Si parte, primo km di piano puro per il centro di Monselice... sono partiti tutti a bomba mi pare! Al primo km siamo gia' a 4 e 20 al km. Si comincia poi a salire la prima salita che porta alla rocca di Monselice. La salita è ripida, ma corribile, quindi su tutto d'un fiato. Comincio a prendere qualche posizione, superare un po' di gente e quando sono quasi su vedo gente che scende veloce... si torna giù dallo stesso lato!
Arrivo alla Rocca, giro all'interno, come ad Asolo alla Due Rocche, e via si torna giù. Discesa veloce e poco tecnica, vado via tranquillo e sento qualche "Vai Cimbro" da chi sale... saranno i miei dell'Armata, purtroppo non  riesco ad identificarli perché sto attento a metter bene i piedi finché non spiana. Riesco solo nell'ultimo tratto a riconoscere Nadia e ad incitarla!
Scesi dalla Rocca si punta il Monte Ricco, lì vicino. Per raggiungerlo occorrono un paio di km di piano e poi si comincia a salire. La salita è corribile e velocemente si arriva ad una scalinata che porta all'Eremo di Santa Domenica. La prima parte della scalinata la corro, poi diventa ancora più ripida e gli scalini hanno un passo lungo... quindi li cammino velocemente e sono all'Eremo.  Da lì si scende dietro al monte, facendo un veloce sentiero che costeggia il colle e ci fa scendere fino al secondo ristoro. Il primo l'ho bruciato.
Qui mi fermo e bevo, la giornata è splendida e si sta scaldando. Noto i bei 5 litri di vino rosso a  disposizione al ristoro (per i runner o i ristoratori?).
Riparto, un paio di km di falso piano e i percorsi si separano, pochi metri e mi trovo solo.  Evidentemente ero in mezzo ad un gruppo di runner dei 22... il percorso  mi porta, passando in mezzo ad alcuni vigneti, ad Arquà Petrarca, passiamo per il centro e poi imbocchiamo un sentiero che ci fa passare per il Monte Calabrina, il tutto senza grossi dislivelli, ma con un piacevole su e giù.
Arrivo ad un ristoro e mi dicono che sono settimo! Finora ho sempre corso da solo dal bivio dei 22, è bello quando sei nei primi perché ai ristori sono ancora "freschi" e ti coccolano un po' con domande... quando arrivi nel mucchio ormai sono già stufi.
Poco dopo incontro un collega, finalmente, ci faccio due parole, ha fatto anche lui la TdH, poi prima che lo stacchi mi chiede quanti anni ho... capito che non sono della sua categoria mi lascia andare più felicemente.
Poi si sale nuovamente sul Monte Ventolone, la salita è decisamente la più dura di giornata! Dei tratti sono proprio tosti, devo usare le mani per tirarmi su! La salita però non è lunghissima e si torna a correr bene in discesa e falsopiano.
Svoltiamo di 90 gradi,ora corriamo paralleli a Monselice e al Monte Riccio direi un 5-6 km più ad ovest.
Siamo su una carreccia, una strada bianca molto bella che passa su colline verdi da cartolina. Deve essere un percorso da Mountain Bike poiché ne incrociamo diverse!

Adesso scendiamo infine in valle, si torna verso il Monte Ricco, sul piano incontro un altro runner, che supero quando sbaglia una svolta credo. Curioso, era davanti a me di 30 metri, faccio un paio di svolte e gli sono davanti senza superarlo!Magari si e' fermato a far pipi!
Corriamo nuovamente in mezzo alle vigne, siamo circa al 35esimo e grazie anche a piu' ampi spazi, comincio a intravedere il quarto davanti a me.
Ho corso bene, ma comincio ad essere stanco, decido che la mia tattica per la parte finale sarà conservativa sull'ultima salita per poi dar tutto nei 4 km finali.
Purtroppo le cose non vanno secondo i piani. Appena ci riavviciniamo al Monte Ricco e inizia la salita, comincio ad avere crampi alle gambe: prima alla coscia sinistra, poi la coscia destra, poi i polpacci. Non riesco a camminare!! Mi fermo diverse volte nella salita a tirar le gambe, ma niente... 10 metri e poi di nuovo crampi. Mi passano in due, a breve distanza, aumentando nervoso e pessimismo.

In qualche modo scollino e piano scendo, sembra che la discesa sia più gradita anche se condita comunque da qualche spasmo... mi passa nuovamente un runner in discesa.
Arriviamo al piano, non riesco più a correr bene, ma riesco ad andare comunque. 

Quarantesimo km, ultimo ristoro, 2km all'arrivo. Tiro dritto. Cosa vuoi che mi metta a bere adesso che manca pochissimo? Non me ne accorgo, ma cosi facendo recupero una posizione.
La parte finale è praticamente tutta  sull'argine di un canale; cerco di recuperare la posizione sul sesto che è 200 metri avanti a me e anche lui molto provato. Capisco che è meglio lasciar perdere, ogni volta che provo a forzar l'andatura sento indurimenti sulle gambe.
Scendiamo dall'argine ed è fatta: si entra nel parco, il gonfiabile, lo speaker che mi annuncia come settimo, Miglio che mi incita e fotografa, medaglia al collo, una stretta di mano col sesto arrivato. Sono quasi in trance.


Qualche minuto seduto su una panca mi fa tornare un essere umano.

Comincio a chiacchierare con Miglio e Nadia che si sono fermati ad aspettarmi, realizzo che con il settimo posto assoluto dovrei aver beccato qualcosa. Mi confermano e mi dicono che sono primo di categoria! Sti cazzi, sono a premio!

Mi cambio, andiamo a mangiare tutti assieme (il cibo era solo per chi fa la 42 ma Miglio e Nadia sono il mio team oggi, la signora della cucina capisce e... pasticcio per tutti!). Poi cominciano a premiare e vado a prendermi pacco e foto sul podio. Anche qui Miglio mi fa da fotografo.

Ormai è ora di andare, saluto il mio "team" e scambio due parole con Federico dell'Alaska Team.. un nome che sentiremo sempre più spesso mi sa'.

Questa gara mi lascia sicuramente una grande gioia per il risultato ottenuto e per la mia prestazione in generale, adesso studierò per capire come evitare i crampi per i prossimi appuntamenti.
La gara, pur essendo un po' rustica come approccio, l'ho trovata ben organizzata, percorso chiaramente indicato e anche con un prezzo vantaggioso.  Ho apprezzato il pacco gara: Cartina Tabacco dei Colli Euganei e maglia Mizuno molto bella. Peccato non aver trovato la taglia.
Dimenticavo: ironia della sorte, niente birra nel premio di categoria, 2 vini ma niente birra. Mi spiace presidente: io ce l'ho messa tutta! A dicembre te la offro. E vedi di fare i 34 anche tu così magari stavolta aspetto io!

Commenti

  1. Grande Cimbro! (sabato fratelli di scarpe! :D)
    Anche per me un po' di amarezza non trovare la birra nel premio! Eppure mi sembrava d'aver visto su Facebook che le stavano preparando per tutti e i 50 e rotti i premiati... mah... qualcuno l'avrà bevuta prima! :D
    A noi al ristoro la signora abbastanza stizzita non voleva dar il pasta party a due della corta (neanche chiedendo di pagare) perché non era possibile.. -_-
    Percorso interessante, ma da rivedere molte cose..
    Ci vediamo a Venezia!

    RispondiElimina
    Risposte

    1. Ciao. Secondo me hanno un po peccato non tanto nella gara in se' quanto nei servizi di contorno. Un chioschetto birre e panini post corsa gia' avrebbe permesso di tenere piu'gente li attorno..per dire.

      Resta dire ke per 20 euro fare un trail da 42 km con pacco gara e pasta parti... non e' comunissimo.

      A Venezia, Campione!!

      Elimina

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